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Dal primo luglio gli ospedali russi inizieranno a "curare" l'omosessualità

Per effetto delle nuove leggi anti-gay volute da Putin, dal primo luglio nei policlinici neuropsichiatrici russi saranno presenti degli uffici di sessuologi incaricati di seguire pazienti con "disturbi mentali associati allo sviluppo e all'orientamento sessuale". Lo riporta il Moscow Times, citando un'ordinanza del Ministero della Salute russo.
Il documento prevede anche che le persone con "disturbi dell'identità di genere e delle preferenze sessuali" potranno essere sottoposte a "misure coercitive di natura medica". Sostengono che il sessuologo possa aiutare il paziente a "sbarazzarsi della frigidità, dell'impotenza o di violazioni del comportamento sessuale come feticismo, masochismo, sadismo, esibizionismo e anche preferenze sessuali non standard come autoerotismo, omosessualità, bestialità".


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