Davanti ai recenti femminicidi, Provita Onlus attacca la prevenzione della violenza contro le donne
Considerando che la fantomatica "teoria gender" è un’invenzione della destra religiosa statunitense ideata al solo fine di discriminare i gay e che la convenzione di Istanbul protegge le donne e non riguarda le persone lgbt, appare quasi drammatico il livello di mistificazione che porta l'organizzazione forzanovista Provita Onlus a scrivere:
Davanti ai recenti femminicidi, è con la scusa di voler imporre omofobia che attaccano la prevenzione della violenza sulle donne.
L'organizzazione di estrema destra sostiene che loro vedrebbero «chiari riferimenti al gender, alle istanze Lgbtqia+ e in violazione della libertà educativa di milioni di genitori europei». Si inventano pure che i contenuti del testo «non escludono potenziali future conseguenze e ingerenze ideologiche sugli ordinamenti interni degli Stati Membri» e che:
Il testo lede deliberatamente i diritti delle donne. Le annulla per fare spazio al genere inteso come “ruoli, comportamenti, attività e attributi socialmente costruiti” e spalanca le porte all'educazione sessuale e all'indottrinamento gender nelle scuole. Un vero e proprio cavallo di Troia per far entrare queste istanze negli ordinamenti italiani, una sorta di “Ddl Zan europeo”.
Insomma, o sono in profonda malafede o non sanno di cosa stanno parlando. E il loro citare a casaccio il ddl Zan contro le donne, sostenendo che la donna verrebbe discriminata da chi previene i pestaggi dei loro mariti, è drammatico.
Dicono anche che contrastare sessismo e stereotopi lederebbe i cervelli di bambini che loro vorrebbero indottrinare alla loro ideologia:
Ci viene sinceramente difficile comprendere (perché una spiegazione realmente non c’è) come sia possibile combattere la violenza contro le donne mettendo in mezzo concetti e istanze, anche anti-scientifici, che vogliono proprio annullare ed eliminare l’essere donna, oltre che minare la salute psico-fisica e l’educazione dei minori.
Ogni commento paresuperfluo.