Il criminologo Domenico Romeo: «Esistono inequivocabili legami fra satanismo e ideologia lgbtqi»
È in calce ad un post omofobo del pastore evangelico Luigi Carollo che Domenico Romeo, docente di criminologia al Master CalabriaPromethes, si lancia nel sostenere che esisterebbero «inequivocabili legami fra satanismo e ideologia lgbtqi». Parrebbe anche voler sostenere che i gay vorrebbero sdoganare la pedofilia attraverso la mancata discriminazione delle persone transgender:
In realtà, il fatto che lui non concepisca l'esistenza dell'identità di genere non basta a sostenere che la transessualità non esisterebbe, anche se il suo lanciare vaghe accuse di satanismo e pedofili bastano a dequalificare la sua opinabile opinione. Ed ovviamente potremmo spiegargli che l'orientamento asessuale è una caratteristica naturale, non una "ideologia" come amano sostenere alcuni gruppi di estrema destra. Ma tanto pare aver eccitato il pastore evangelico, il quale si è subito affrettato a dispensare un suo "mi piace" davanti ad un messaggio che lo aiuta a diffamare interi gruppi sociali:
Caso vuole che il corso di criminologia promosso da Formazione Promethes preveda anche la presenza di Alessandro Meluzzi, primate della Chiesa Ortodossa in Italia, quale docente insieme al seguace di Carollo:
Speriamo che l'Acisf, Accademia Italiana di Scienze Forensi, e l'Associazione Nazionale Criminologi e Criminalisti vogliano prendere le distanze dalle affermazioni del loro iscritto.
Update 29/06/2023. Il criminologo ci ha recapitato la seguente replica in merito a quello che lui ritiene «un attacco ingiustificato alla mia persona dettato da un molto presumibile fraintendimento»:
1) Quando parlo di "inequivocabili legami fra ideologia LGBTQ e Satanismo non mi riferisco in chiave naturale o abituale, ma solo nel contesto legato alla fotografia pubblicata nel post del Sig. Luigi Carollo. Quindi, in quel contesto e SOLO in quel contesto, si stava verificando una presenza di attivisti che inneggiavano Satana all'interno dei una manifestazione LGBTQ. Non un legame abituale, naturale, ma occasionale. È chiaro, dunque, che il Satanismo sia una cosa, l'ideologia LGBTQ è altra. Ho contestualizzato il discorso, non l'ho reso generalizzato e lo smentisco categoricamente. D'altronde, le fotografie pubblicate dimostrano in via oggettiva una presenza di attivisti di Satana in contesto Pride, ma rimane di indubbio fatto che il Satanismo è una realtà, l'attivismo LGBTQ è altro. Ribadisco solo il mio riferimento alla casuale contestualizzazione dell'evento e non ad un certificato gemellaggio ideologico, che sarebbe assolutamente assurdo e fuori luogo, roba da dilettanti della criminologia (mi sia consentito di dire ciò).
2) Per quanto riguarda il punto in cui scrivete "si dice anche certo che i gay vorrebbero sdoganare la pedofilia attraverso la mancata discriminazione delle persone transgender", è assolutamente FALSO ! Non ho riportato mai una cosa del genere, non è il mio pensiero. Ho semplicemente riportato che si potrebbe verificare un rischio che la pedofilia, con la scusa dell'"identità di genere", rischi di camuffarsi, cercando di entrare CONTRO la volontà delle stesse persone siano esse etero, siano esse gay. Ed infatti ho utilizzato un termine "Cavallo di Troia" che sta ad indicare una strategia nascosta, CONTRO quindi la volontà di chiunque (ripeto, siano essi omosessuali, siano essi etero). Il concetto deve essere chiaro: la pedofilia è una cosa, l'omosessualità è altro. La pedofilia è una cosa, l'attivismo cattolico è altro. La pedofilia è una cosa, l'eterosessualità è altro. Io parlo di rischio eventuale, non di volontà di sdoganare, a scanso di qualsiasi cattiva interpretazione.
Questo era il senso del mio commento e molto spesso i social assumono da effetto distorsivo nel linguaggio di comunicazione perché sovente si interpretano realtà diverse dalla vera azione e finalità comunicativa. È mia abitudine riportare pensieri privi di ogni pulsione ideologica nel rispetto dei diritti umani.
Se il suo parlare di gay nei termini di "ideologia lgbt" lascia basiti, così come è bene ricordare che none sistema alcuna "oggettiva una presenza di attivisti di Satana in contesto Pride" dato che quello era un gruppo che irrideva le leggi sulla libertà religiosa. Essere "attivisti di satana" presumerebbe una fede satanica, non la volontà di irridere le leggi che impongono discriminazione attraverso pretesti religiosi proclamandosi setta.
Se non voleva accostare i gay alla pedofilia, non si capisce perché abbia associato le sue cose. E neppure è chiaro in quale modo ritenga che "potrebbe verificare un rischio che la pedofilia, con la scusa dell'identità di genere, rischi di camuffarsi". In che modo accettare l'esistenza dell'identità di genere dovrebbe avere legami con abusi sessuali su minori?