Il Governo Meloni ha già tagliato di oltre 500milioni i fondi promessi agli alluvionati


Giorgia Meloni aveva propagandisticamente annunciato che il governo avrebbe stanziato 2,2 miliardi di euro per gli aiuti alle zone colpite alle alluvioni in Emilia-Romagna. Peccato che nel decreto poi pubblicato, i soldi siano molti di meno.
Più volte la presidentessa del Consiglio ha affermato che nel decreto ci sarebbero state misure per oltre due miliardi di euro. ma è leggendo il testo ufficiale che quel numero non trova riscontro, come calcolato da Pagella politica che ha trovato solo circa di 1,6 miliardi di euro stanziati. Ossia oltre 500 milioni di euro in meno di quanto annunciato e promesso davanti alle telecamere.

Per raccattare quei soldi, la meloni ha deciso di aumentare di un euro sul prezzo dei biglietti dei musei pubblici e di estrazioni eccezionali di Lotto e Superenalotto. Ma non solo. La Meloni intende tagliare ulteriormente gli sconti sulle bollette approvati solo due mesi fa, dopo aver già aumentato quei prezzi per raccattare i fondi per il bonus una tantum che vuole dare ai lavoratori autonomi. Altri 127 milioni di euro circa arriveranno da una riduzione del fondo dedicato al bonus riscaldamento che dovrebbe partire a ottobre 2023, inserito sempre nel decreto Bollette di fine marzo.
Per pagare la cassa integrazione straordinaria fino a 90 giorni per i lavoratori delle zone colpite, 400 milioni saranno ottenuti azzerando i contributi statali al Fondo di integrazione salariale, ossia al fondo che sostiene i lavoratori dipendenti nel caso in cui l'attività dell'azienda per cui lavorano sia sospesa o terminata. Altri 50 milioni saranno presi dal Fondo sociale per occupazione e formazione e 20 milioni tolti a una norma per il pensionamento anticipato approvata nel 2016. Gli ultimi 150 milioni di euro arriveranno dai soldi risparmiati dalla cancellazione del reddito di cittadinanza.

Intanto, a settimane di distanza, il Governo Meloni non è ancora riuscito a nominare un commissario all'emergenza. Tutto fa pensare che non vogliano che Bonaccini possa ricoprire il ruolo col rischio che possa toglierli l'opportunità di sfruttare l'alluvione a fini di campagna elettorale, motivo per cui loro vorrebbero imporre quel Bignami che amava vestirsi da nazista alle feste in maschera.
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