Il nonno della bimba uccisa a Kiev che veglia il corpo della nipote
Dopo aver organizzato innumerevoli convegni volti a sostenere che Putin fosse il più cristiano tra i cristiani, è curioso che Jacopo Coghe non paia interessato a commentare i tanti bambini che sono stati uccisi dal suo eroe.
Ad esempio, il barbuto portavoce dell'organizzazione forzanovista Provita Onlus potrebbe spiegarci perché i sedicenti "pro vita" non stiano manifestando alcuna indignazione davanti alla fotografia del nonno ucraino che è seduto in una strada a Kiev a vegliare il corpo senza vita di sua nipote, uccisa a soli 9 anni insieme a sua madre nell'attacco russo che questa notte ha colpito la capitale ucraina.
Eppure quando c'è da attaccare un gay o da cercare di rendere orfani i suoi figli, il signor Coghe appare sempre molto attivo a diramare comunicato stampa. Significa che se l'assassino è omofobo, lui preferisce tacere? Significa che a lui non gliene frega più nulla dei bambini già nati dato che la sua ambizione si ferma al desiderio di vietare ogni diritto di scelta alle donne?