La Lega non vuole accettare le sentenze dei giudici che non risultano utili alla loro propaganda


Se i giudici hanno comprovato fosse un atto un tentativo di finanziamento illecito alla Lega ma hanno dovuto archiviare il caso perché il corrotto non è stato identificato, i leghisti pretendono gli si chieda scusa. Ma se i giudici comprovano che le loro bufale sono false e che le vittime delle loro campagne sulla pelle dei bambini sono innocente, urlano che loro se ne fregano delle sentenze perché loro esigono si dica quello che fa comodo a loro. In pratica, non è vero ciò che è vero ma è vero ciò che porta profitto sui conti esteri di Salvini.
È quanto pare sostenere il leghista Giorgio La Porta che, citando il solito Belpietro, urla come un indemaniato che lui vuole si dica che a Bibbiano ci siano stati illeciti, che Lucano era un criminale nel proporre un modello di integrazione che mentiva la loro propaganda e via discorrendo...



Insomma, lui vuole la "verità" salviniana su temi cari alla sua propaganda. Però non chiede verità sulla gestione della pandemia di Fontana e Gallera, su ciò che è avvenuto al Metropol o sul perché la lega non ci restituirà mai i 40 milioni di euro che ha illecitamente sottratto ai cittadini.
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