Orietta Berti canta la storia di un gay rifiutato dai genitori


Orietta Berti ha voluto dedicare il suo nuovo brano alla condanna dei genitori che non accettano un figlio gay, spiegando che non salirà su un carro del Pride solo perché ha ottant'anni.
Nel ritornello del brano, canta: «Io penso che le persone siano nate per amare al di là di sesso, anima e ragione. Ti sei innamorato, beh, che male c’è?».
La cantante ha poi spiegato: «Alle madri che, scoprendo di avere un figlio gay, lo rifiutano, magari su pressione dei familiari omofobi, io chiedo: "Ma che razza di mamme siete?". Spero, attraverso la musica, di dare il mio contributo a smantellare certi preconcetti disumani».
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