Porro ci spiega che il decoro urbano viene prima dei diritti umani


Nicola Porro parte da un assunto: chi si preoccupa dei bambini e chi tutela i loro diritti non può che essere di sinistra. E dato che a loro non interessa che siano garantiti i diritti die minori se i loro figli hanno già pieni diritti, secondo loro le buche nell'asfalto dovrebbero interessarci più di minori a cui il loro governo vuole togliere ogni diritto.



Un presunto utente di Porro glia avrebbe scritto per sostenere che la sinistra non si occuperebbe dei bisogni del maschio eterosessuale bianco, ovviamente senza spiegarci inc he modo voglia sostenere che la destra lo farebbe. E poi inizia a dire:

Credo che etero e omo, esclusi e inclusi, tutti saremmo più contenti se la stessa sempre puntuale attenzione che molti municipi gestiti dai giustiebbasta offrono ai nuovi diritti, fosse rivolta a pulizia, manutenzione aree verdi e decoro urbano.

Come no. Al bambino he la Meloni vuole rendere orfano per decreto dovrebbe interessargli di più vedere fiori nelle aiuole che veder riconosciute le sue due mamme o i suoi due papà. E subito dice che lui si erge a rappresentante del globo terracque che preferisce le aiuole ai diritti umani:

Che poi i benedetti del sol levante non imparano mai dai propri errori. La maggioranza dei cittadini, infatti, a livello locale vorrebbe vedere più selfie con buche riparate, marciapiedi puliti e servizi ristabiliti anziché per i diritti LGBTQ+.

Citando la peggior propaganda delle organizzazioni forzanoviste, il presunto lettore di Porro aggiunge:

Che poi cavalcare il politically correct e il mainstrem è pericoloso oltre che inefficace per chi dovrebbe gestire un comune come si osserva dal recente confronto tra apisti e canisti, ovvero tra coloro che impongono il non taglio dell’erba nelle città per favorire impollinazione e biodiversità e coloro che vogliono difendere i propri cani dal pericolo foresacchi. È guerra tra i difensori delle diverse specie animali. A perderci, nei due casi, è quasi sempre il decoro urbano e il buon senso. Prima o poi qualcuno ne pagherà il conto alle elezioni. Spero.

A detta di Porro, sarebbe impossibile non condividere quel cumolo di sciocchezze. Come no.
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