Carollo attacca Meloni e Salvini perché ritenuti troppo poco omofobi dagli evangelici: «Ecco perché avete fatto fuori Pillon dal parlamento»


Il pastore evangelico Luigi Carollo non fa che ribadire il suo sconfinato odio per le donne transessuali. Ed è indicativo dica alla Meloni che lui l'avrebbe votata dolo perché la riteveva una grandissima omofoba, motivo per cui trova intollerabile che i giudici applichino le leggi vigenti al posto di ispirarsi a quelle leggi anti-gay di Putin che lui e i suoi amici neofascisti vorrebbero importare in Italia.
Nella fattispecie, il pastore evangelico schiuma davanti alla decisione dei giudici di Trapani di riconoscere piena dignità ad Emanuela, in applicazione della sentenza costituzionale che ha sancito che Carollo non ha il diritto di pretendere castrazioni ed amputazioni forzate poiché la sentenza n. 15138 del 2015 ha chiarito che il trattamento chirurgico non è indispensabile per rettificare l’attribuzione di sesso anagrafico. Quindi ci spiace per Carollo, ma non potrà dilaniare il corpo di Emanuela come un Josef Mengele qualunque.

Infuriato davanti a chi garantisce rispetto anziché promuovere discriminazione, l'evangelico scrive:



Carollo cita anche una pretestuosa polemica sui bagni, ossia su una delle ossessioni dei repubblicani e dei leghisti. In realtà, il contratto collettivo nazionale prevede semplicemente che le amministrazioni riconoscano un’identità alias al dipendente che ha intrapreso il percorso di transizione di genere e ne faccia richiesta tramite la sottoscrizione di
un accordo di riservatezza confidenziale. Così magari non verranno spinte al suicidio dalle invettive urlare in diretta televisiva dal suo amico Adinolfi contro Cloé Bianco. Il docente potrà anche usufruire dello spogliatoio e dei servizi igienici neutri o corrispondenti all’identità di genere del lavoratore. Insomma, Carollo non potrà costringerli a non andare in bagno.
Il fatto che Carollo sostenga che lui abbia votato Giorgia Meloni solo perché sovgnava potesse fare del male ad altre persone appare alquanto inquietante. Ed appare inquietante anche l'ossessione che porta l'evangelico a trascorrere le sue intere giornate a ostentare odio verso persone che neppure conosce.
Curiosa è anche la teoria sul "seguire il vento". L'evangelico sta forse ammettendo che la sua ideologia discriminatoria è minoritarie e auspica che la destra possa calpestare il volere popolare per imporre ingiuste violenze alle minoranze?

Non contento, l'evangelico attacca anche Salvini accusandolo di non aver impedito che gli elettori non rieleggessero il suo amato Pillon:



In altre parole, lui teorizza che il leghista Pillon sarebbe la massima espressione dei suoi sogni più discriminatori. E forse è quello il motivo per cui i due organizzarono una blasfema veglia di preghiera a sostegno dei crimini d'odio in cui si spinsero sino ad invocare la venutasi di Orban.

Naturalmente arriva anche il suo solito amico di Forza Nuova, il wuale scrive:



Se la loro propensione al vittimismo è cosa nota, sinceramente fa srridere dicano di sentirsi discriminati perché non possono discriminare. Sarebbe infatti curioso scoprire in che modo Rovera si sentirebbe limitato nelle sue libertà, dato che casomai sono loro che invocano limitazioni alle libertà altrui.
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