Fratelli d'Italia attacca i giudici di Trapani che applicano la legge sul cambio di sesso

Il senatore Lucio Malan, capogruppo al senato di Fratelli d'Italia, continua a urlare che lui vuole che le donne trans siano ritenuti uomini. Probabilmente arrabbiato perché un tribunale non ha costretto alla castrazione una donna trans a lui sgradita, scrive:

L'esponente di Giorgia Meloni schiuma contro il tribunale di Trapani, arrabbiato per il loro aver sancito il diritto a cambiare nome e identità all’anagrafe anche in assenza di un intervento chirurgico o di una terapia ormonale. Insomma, potrà ottenere il diritto di esistere senza subire una sterilizzazione. E tanto fa arrabbiare Fratelli d'Italia.

Malan pare anche non conoscere la legge 164 del 1982 sul cambio di sesso che, grazie alla sentenza n. 15138 del 2015, sancisce che il trattamento chirurgico non è indispensabile per rettificare l’attribuzione di sesso anagrafico. Quindi non si capisce perché diffami i giudici quando è lui a non conoscere la legge.


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