I giornalisti di Rai News contestano il direttore meloniano dopo la censura del caso di La Russa jr

Nella Rai occupata da Giorgia Meloni, pare che i giornalisti vengano costretti a farsi megafono del governo, a nascondere gli scandali della maggioranza e a silenziare le opposizioni.
In particolare, è il comitato di redazione di Rai News 24 ad attaccare il nuovo direttore della testata, il meloniano Paolo Petrecca, per aver censurato un servizio sul caso del figlio presidente del Senato accusato di stupro e per imporre un surreale "sbilanciamento degli ospiti" nel corso delle trasmissioni.

Attraverso un comunicato, i giornalisti di Rai News 24 dichiarano:

Nei giorni scorsi una collega ha deciso di ritirare la firma sul pezzo per Rainews.it relativo al 'caso La Russa jr' e alla polemica legata ai commenti della ministra Roccella e di Filippo Facci". Lo rende noto il cdr di Rainews in una comunicazione interna inviata ai colleghi della redazione. "Lo ha fatto perché il testo è stato stravolto rispetto alla versione da lei scritta (dal testo sono stati eliminati ampi stralci di quanto accaduto). Secondo quanto riferito dalla line alla collega, le modifiche, che consistevano nel togliere i riferimenti alle polemiche, sarebbero state richieste dal direttore con la motivazione che non si trattava 'di una notizia'.

"Posizione ovviamente inaccettabile - sottolinea il cdr -. Per questo il cdr ha chiesto a Paolo Petrecca di motivare la sua decisione. Ma il direttore ha preferito scrivere alla collega e non rispondere al cdr, manifestando, ancora una volta, il disprezzo per le regole sindacali".
Il cdr "ringrazia la collega per la sua scelta di rigore e di rispetto nei confronti dei cittadini che hanno il diritto a una informazione libera e completa" e ha voluto "segnalare, ancora una volta, l'assoluto sbilanciamento degli ospiti in diverse trasmissioni: clamoroso il caso della rassegna stampa di sabato sera nel corso della quale lo stesso conduttore ha espressamente preso posizione sullo scontro governo magistratura. Se dovesse proseguire l'atteggiamento di mancate risposte da parte del direttore, porteremo la questione in azienda e valuteremo se informare la Commissione di vigilanza".


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