Il fidanzato della Meloni ci riprova con curiose teorie su Berlusconi
Libero sostiene che il loro Andrea Giambruno sia andato dal Corriere della Sera a sostenere che lui riterebbe che le critiche ai suoi insulti al ministro tedesco sarebbero dovute alla negazione di come la sua fidanzatina andrebbe ritenuta la miglio leader del globo terracqueo. D'altronde non ha tagliato le accise, non ha rinnovato opzione donna, non ha imposto il fantomatico "blocco navale" promesso per anni, ma però lui può beneficiare del suo ricchissimo stipendio e ha pure ottenuto un programma televisivo perché va a letto con lei.
Ma è sulla base del fatto che Andrea Giambruno sostenga che nessuno potrebbe mai criticare il suo negazionismo climatico che Libero parla di «caso chiuso con buona pace della sinistra che ha usato le parole di un giornalista per attaccare in modo goffo il governo».
In realtà hanno attaccato proprio lui, ma si sa che la destra pensa che tutto possa essere risolto insultando la sinistra.
Dopo le sue bizzarre teorie sul clima e dopo la dichiarazione di guerra alla Germania, il fidanzato della Meloni ha voluto esporre alcune sue bizzarre teorie economiche, asserendo:
Tutti sappiamo come è andata: Silvio Berlusconi voleva fare debito per i cittadini, i nostri titoli di Stato furono venduti nella notte, lo spread salì in modo spropositato e il governo cadde. Questo perché Berlusconi non riteneva gli italiani secondi a nessuno e credo che questo dovrebbe essere l’atteggiamento di tutti i nostri governi.
Si, certo. Come no. Probabilmente era dai tempi di Emilio Fede che Rete 4 non toccava punti cos' bassi. Ed è altresì evidente che se la moglie di un qualunque leader della sinistra avesse bacchettato un ministro straniero, sicuramente Salvini e Meloni avrebbero dato di matto.
Anche lo stile ricorda quello di Emilio Fede, proponendo una postura amicale e deridendo chi la pensa diversamente. Ed ovviamente fa vittimismo, dicendo che non lo farebbero lavorare anche se lui ha iniziato «a Telenova, a 22 anni, mentre ancora studiavo all’università Cattolica». Peccato che anche Emilio Fede avesse iniziato in Rai, ma non per questo il Tg4 brillava per imparzialità. E se si è il fidanzato della premier, se si mandano in onda le interviste alla propria fidata e se si sostengono teorie filli a vantaggio della retorica negazionista del partito della madre di sua figlia, evidentemente non si è reco conto di come si alecito vedere un conflitto di interessi.