L'evangelico Carollo attacca Papa Francesco: «Vuole approvare l'omosessualità»


L'evangelico Luigi Carollo si è autoproclamato "pastore" di una sua chiesa, così da poter essere libero di poter predicare la parola di Orban. E se è un suo diritto teorizzare che Dio sia un'entità malvagia divorata dall'odio, non si capisce con quale diritto insulti il Papa accusandolo di ritenere che Dio non sia schifoso come lui ama dipingerlo:



Il pastore Carollo cita un sito di estrema destra, noto per aver nascosto la sua sede legale al fine di sottrarsi dalle innumerevoli denunce di diffamazione che lo riguardano. Ed è su quelle pagine che il suo amico Elia Rovera invita gli omofobi a sostenere che non si possa essere cristiani se non si è omofobi come lo è lui e Carollo.
La loro tesi è che Benedetto XVI avrebbe sancito che è fatto obbligo essere omofobi e che l'opinione di Ratzinger vada elevata a volere divino. E dato che gli insulti non mancano mai, accusano papa Francesco di essere satanico perché non odia e non disprezza i gay come loro vorrebbero:



L'impressione è che Rovera, molto vicino a Forza Nuova, ritenga che Gesù fosse stupido ad invitare all'amore. Altrimenti come potrebbe sostenere che la religione non avrebbe alcun senso se non la si usa per odiare il prossimo?

Se al signor Rovera potremmo ricordare che la schiavitù venne giustificata citando la Genesi e che l'apartheid venne motivata citando la Torre di Babele, curioso è come sostenga che la Bibbia imporrebbe odio omofobico ogni volta che cita Sodoma e Gomorra. E dato che gli abitanti della città non parevano così gay quando accettarono che l'eroe biblico li invitasse a stuprare le sue figlie, pare evidente che quei testi condannino la mancanza di ospitalità. In pratica, cita brani biblici che condannano il loro odio verso i migranti per giustificare il suo odio verso i gay.
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