Mario Adinolfi insiste: lui esige che lo stato affitti gli uteri delle donne italiane
Mario Adinolfi continua a ripetere che lui vuole che lo stato affitti gli uteri delle donne italiane e sfrutti le loro condizioni di difficoltà economiche per costringerle a produrre figli. E se sinceramente pare essere l'unico a credere in quel suo "reddito di maternità" che promette pochi spiccioli alle donne che si sottrarranno al mercato del lavoro così da ritrovarsi a dover mantenere i figli senza percepire alcun reddito a meno che non sfornino altri bambini, davvero surreale è il suo paragone:
Si può essere favorevoli o meno al riarmo, ma non si capisce cosa dovrebbe c'entrare con la produzione di infanti. Se Putin invaderà anche l'Italia, Adinolfi gli lancerà contro i bambini fatti partoriti da donne pagate per figliare?
E perché Adinolfi non contesta i 7 milioni annui che l'Italia versa alla Chiesa o i 15 milioni spesi per il ponte di Salvini? Non sarà che lui vuole sottolineare il suo tifare per Putin?