Paolo Deotto tenta di beatificare Putin per la sua omofobia: «Da Russia lezione di civiltà»
È dalle pagine de Il Nuovo Arengario che l'ultra-fondamentalista Paolo Deotto invita i suoi lettori ad ammirare ed elogiare Putin. Lasciando chiaramente intendere che lui tifi per l'invasore e non per le sue vittime ucraine, scrive:
Da oltre un anno l’informazione di regime ci insegna che la Russia è un pericolo planetario e che quindi è cosa buona e giusta rimpinzare l’Ucraina di armi, per continuare la guerra contro il feroce Putin. Guerra fino all’ultimo ucraino… Tutto ciò, per difendere dei non ben definiti “valori” della UE, dell’Occidente e, ovviamente e soprattutto, dello Zio Sam.
Insomma, in conformità alla propaganda di estrema destra il signor Deotto ci spiega che lui farebbe schifo l'Europa e che lui disprezzerebbe gli Stati Uniti. Ed ovviamente dice di disprezzarli perché non sarebbero omofobi come il criminale russo che lui tanto apprezza:
Ebbene, il feroce e sanguinario regime russo, mentre le città occidentali sono festosamente attraversate da quei cortei di civiltà e buon gusto che sono i cosiddetti “Gay pride”, mentre ai bambini, fin dall’asilo, vengono insegnate innumerevoli porcherie (i desideri della “comunità” LGBTQKXYZ sono legge!), il feroce e sanguinario regime russo, dicevamo, approva in prima lettura al Parlamento una Legge che, se non vivessimo in tempi di follia generale, sarebbe semplicemente inutile. Inutile: perché è una legge che difende l’ovvio, la normalità, la realtà.
Se in mezzo a così tanti insulti gratuiti e rabbiosi contro i la comunità pare difficile comprendere il senso delle sue frasi, il signor Deotto elogia la norma di Putin che vieterà i cambi di sesso e considererà l'omosessualità come una malattia. Ed è nella sua semplificazione che lui afferma:
Il sanguinario regime russo stabilisce quindi che un uomo è un uomo e una donna è una donna. Punto.
Se possiamo concordare sul fatto che la Russia sia un regime e che sia sanguinaria, meno condivisibile è il suo sostenere che una donna trans dovrebbe essere ritenuta un uomo solo perché lui la disprezza. Ed ovviamente dice che Putin andrebbe elogiato perché priva numerose famiglie dai privilegi che Deotto sostiene debbano derivare dall'eterosessualità:
Dulcis in fundo, e sempre nel campo delle ovvietà, che però in periodi di follia generalizzata vanno ribadite, “La riforma costituzionale del 2020 ha introdotto nella legge fondamentale il concetto che il matrimonio è un’unione tra un uomo e una donna.” Insomma, cari amici, esistono due sessi, non sono intercambiabili a piacere, e il matrimonio è l’unione tra un uomo e una donna. Che terribili e liberticide norme!
Speriamo che l’Occidente, fiero dei suoi alti valori, combatta, se necessario anche con le armi nucleari, per difendere il sacro diritto alle porcate e alle perversioni. Tutti insieme, appassionatamente. Fino all’ultimo ucraino e poi, se necessario, fino all’ultimo europeo. Satana sta seduto e aspetta, ghignando soddisfatto.
Ovviamente Deotto pare delirare nel citare "armi nucleari" mentre irride i diritti civili sostenendo che i gay sarebbero rei di «porcate» e «perversioni». E dato che a quello che fu direttore di Riscossa Cristiana sino al 2018 pare piacere un sacco abusare della religione a fini di propaganda, ci infila dentro pure un patetico richiamo a Satana.
Quasi temesse che i suoi elettori siano così idioti da non comprendere la sua ironia, conclude l'articolo precisando che lui stava elogiando il criminale Putin che mandava militari di leva a stuprare bambine di due anni:
Ringraziamo la Russia, per la lezione di civiltà che sta dando al nostro mondo in putrefazione.
Per favore, chi vuole dirmi che comunque i russi sono per lo più ortodossi, et ergo scismatici, eccetera, si astenga. Chiediamoci piuttosto come mai le nostre società “civili”, un tempo tanto cattoliche, sono sprofondate nello schifo che quotidianamente vediamo… Dio ci salvi.
Tra i commenti a quel cosiddetto "articolo", troviamo i seguaci di Deotto che inneggiano al dittatore russo mentre offrano la loro falsa testimonianza dicendo che i gay sarebbero «pazzi psicopatici, degenerati, depravati e pedofili»:
Chissà, magari Satana sarà molto orgoglioso nel vedere come Deotto corrompa alcuni intolleranti ad un simile odio. E chissà le risate che potremo fare quando l'autrice di quel commento ne dovrà rendere conto davanti a Dio.
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