Pensiero unico. Pillon vuole vietare ai francesi il diritto di non pensarla come lui
Il leghista Simone Pillon sostiene che la consigliera musicale del governo Meloni faccia bene a sostenere che i francesi sarebbero «miserabili», omettendo di ricordare li abbia apostrofati anche come «teste di c*azzo» perché qualcuno non la vuole pagare con denaro pubblico.
A detta sua, i francesi non avrebbero il diritto di scegliere chi invitare, soprattutto se l'esponente è membro del governo Meloni. E visto che un abuso propagandistico della religione non guasta mai, Pillon tenta anche di sostenere che chi non si fa promotore dell'ideologia delle destre andrebbe opposto al cristianesimo:
Ovviamente Pillon parla al maschile della direttrice d'orchestra, dato che la Venezi ha ottenuto ospitate ai comizi della meloni proprio perché si proponeva come la donna di destra che vuole essere apostrofata al maschile contro chi combatte il sessismo.
Ma i francesi saranno liberi di aver un'opinione diversa da quella di Pillon o lui li vuole costringere ad aderire al suo pensiero unico? E perché Pillon elogia chi esclude i gay ma poi schiuma di rabbia se qualcuno esclude gli sponenti dell'estrema destra italiana? E perchè lui dovrebbe poter dire che loro sarebbero miserabili ma loro non possono dire ciò che pensano della Venezi?
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