Giorgia Meloni vuole sostituirsi alla magistratura e indagare le opposizioni


Dopo la farsa della "commissione d’inchiesta" sulla gestione dell'emergenza Covid che vede Giorgia Meloni desiderosa di sostituirsi alla magistratura solo dopo aver imposto che sia fatto divieto di poter indagare sugli errori commessi dai leghisti o dai suoi uomini, arriva la farsa della "commissione di inchiesta" che dovrà sancire che il reddito di cittadinanza eliminato da Salvini e dalla meloni costituisse reato perché dava i poveri e non alla Santaché.
Il presidente dei deputati di Fratelli d'Italia, Tommaso Foti, sostiene che il governo dovrebbe indagare le opposizioni perché lui reputa che «il reddito di cittadinanza, nel tempo si è rivelato una misura assistenzialista, nata con uno scopo demagogico, scritta male, attuata peggio, il che ha comportato enormi danni all'erario». E se fa ridere che a dirlo sia gente che si inventa "reati universali" o chi ha visto i propri "decreti sicurezza" smantellati per incostituzionalità, l'uomo della Meloni asserisce che «il gruppo parlamentare di Fratelli d'Italia ritiene sempre più necessaria la costituzione di una commissione parlamentare di inchiesta, limitando la responsabilità a Tridico (già presidente Inps) per non avere consapevolmente attivato i controlli, al fine di non far perdere consenso elettorale e personale ai suoi mandanti».
Se fa sorridere che si definiscano «mandati» chi ha attuato una legge che fu votata anche da quel Salvini che è loro alleato, Fratelli d'Italia rivendica con orgoglio la decisione di comunicare con un sms che Giorgia Meloni toglierà la fonte si sostentamento a molti poveri mentre fotografa la figlia che viaggia in business class a nostre spese in modo che la si possa mettere a frutto a fini di propaganda elettorale.
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