Barbie al bando in Kuwait e accusato di “promuovere l’omosessualità” in Libano
Barbie di Greta Gerwig è già stato stato vietato in Kuwait e in Libano è stato duramente attaccato dal ministro della Cultura, Mohammad Mortada. A suo dire, il film «promuove l’omosessualità» e «contraddice i valori di fede e moralità», sminuendo «l’importanza della famiglia tradizionale».
Sulla base dell'opinione del ministro Mortal, l’ente governativo che si occupa di censura cinematografica è stato ora invitato a rivedere il film nell'ottica di metterlo al bando.
Secondo Ayman Mhanna, direttore esecutivo della Samir Kassir Foundation, il ministro starebbe cercando cavalcare «un’ondata di fanatismo» che «fa parte di una campagna più ampia che sta riunendo Hezbollah, l’estrema destra cristiana e altri importanti leader religiosi in una campagna mirata contro le persone LGBT».