Coghe torna a inneggiare alla Rowling quale paladina dei transfobici

Jacopo Coghe, in qualità di portavoce dell'organizzazione forzanovista Provita Onlus, ama sostenere che l’incitamento all'odio sarebbe "libertà di espressione" e che, al contempo, debba essere vietato esprimere critiche a quella ideologia. E dato che lui è ossessionato dalla volontà di contribuire alla discriminazione delle persone trans, urla che a lui non sta bene che gli altri abbiano la libertà di non celebrare chi promuove discriminazione:

Al solito, Jacopo Coghe mira a istigare alla discriminazione quei bandierini che villipendiano il Teicolore usandolo come simbolo che indichi la loro appartenenza all'estrema destra:

Ed anche il solito amico del pastore evangelico Luigi Carollo si inventa che la critica a chi promuove odio sarebbe "odio" verso chi piace alle lobby impegnate nella promozione della discriminazione:

Eppure appare quantomeno curioso che si cimentino in discorsi così lunghi senza mai citare una sola dichiarazione della Rowling all'origine delle polemiche...
Non sarà che sarebbe diventato troppo evidente che la loro eroina viene criticata giustamente?


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