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Il Conservatorio di Bologna ha adottato lo schwa. Schiuma il partito di Adinolfi

Per la prima volta nella storia, il Conservatorio di Bologna ha deciso di utilizzare lo schwa nei documenti nell'elenco degli ammessi per l’anno accademico 2023/2024. Al posto di usare la dicitura “idoneo/a” o “ammesso/a”, hanno preferito optare per “idoneə” e “ammessə”.

L'iniziativa è stata elogiata da Michela Murgia, sustando la solita ira delle lobby omofobe. Ad esempio, è in qualità di esponente del partito omofobo di Mario Adinolfi che Mirko De Carli dice di sentirsi discriminato perché lui esige che si imponga un binarismo maschile/femminile. Ed ovviamente precisa che a lui fa schifo un mondo in cui la sua intolleranza non porti alla sistematica discriminazione di chi non è espressione dei suoi pruriti sessuali:

Bhe, se lui non vuole un mondo più giusto e tollerante, può sempre traferirsi in Iran o in Arabia saudita. Lì, magari, si sentirebbe maggiormente a suo agio.


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