Capezzone sostiene che Vannacci rappresenterebbe "gran parte di Italia"


Capezzone sostiene che sia inaccettabile che si possa manifestare libertà di pensiero e criticare un generale che eccita le destre insultando interi gruppi sociali. In quella che appare la più ampia campagna marketing mai ideata dalle destre per esaltare la mediocrità di un generale che incarna omofobia, razzismo, sessismo e misoginia, dichiara:



La retorica scelta dalle destre per creare un personaggio che incarni la mediocrità e il peggior razzismo si basa sul sostenere che ci sarebbe "censura" perché quelle parole scuciano orrore in chi non condivide la loro ideologia. Peccato che il loro generale sia continuando a fare soldi vendendo il suo orrendo libretto, peraltro venendo quotidianamente invitato in televisione a promuoverlo. Tanto basterebbe a comprendere quale truffa ideologica ci sia nel loro parlare di "censura" davanti al libro più promosso dell'ultimo ventennio.
E dato che qualunque lecita critica viene insultata e denigrata dai fan di Vannacci, tutto fa pensare che la sia proprio la destra a voler censurare il doveroso senso di repulsione che la stragrande maggioranza degli italiani nutre verso quei pensieri aberranti che racchiudono la peggior propaganda populista.

Inoltre il "metodo Vannacci", ossia il sostenere cose a caso e poi frignare che non non si possa più dire nulla, pare aver preso piede nella destra. Mentre gli sbarchi sono triplicati e il Governo Meloni ha disatteso le promesse elettorali, ecco che per loro diventa prioritario vantarsi di accomunare gli stranieri alla criminalità, anche se nessun migrante ci ha mai fubato 49 milioni come la Lega:



Chissà chi dovrebbe impedirgli di poterlo dire, dato che da vent'anni non dicono altro...
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