La destre si inventano un nuovo nemico: il superbonus sostenuto da Salvini, Meloni e FI


Il superbonus già esisteva ai tempi della campagna elettorale, ma questo non ha impedito alle destre di promettere mari e monti. E se è opinabile il loro negare che quel provvedimento abbia portato indotto ad intere filiere, oggi tentano di mettete le mani avanti annunciando che daranno la volpa al provvedimento per tutto ciò che non loro faranno. Arrivando ad invicare il carcere, il leghista La Porta scrive:



Peccato che l'evasione valga quanto quel provvedimento, sempre che quelle cifre siano vere. Ma Meloni e Salvini non paiono interessati a combattere gli evasori.
Pare inoltre evidente che l'abitudine ad individuare un nemico e ad agitarlo come spauracchio sia tecnica consolidata della Meloni. E così l'abbiamo vista attaccare l'Europa cattiva e austera, i migranti o l'inesistenza “teoria gender”, dato che nella sua retorica c'è sempre chi nuocerebbe agli italiani. Ed ora il nemico è il superbonus, descritto come una truffa ai danni dello Stato ad opera dai “cattivi” che c’erano prima e che metteranno in difficoltà quello che la Meloni sostiene avrebbe voluto fare.

Se i dati reali raccontano che lo stato ha ottenuto un ritorno economico di 124,8 miliardi a fronte di un investimento da 38,7 miliardi e se in Spagna vogliono introdurre un bonus del 140%, interessante è come Salvini, Meloni e Forza Italia promuovessero quel superbonus durante la loro campagna elettorale:


E poi c'era lei:



Insomma, il loro nuovo "nemico" è un un provvedimento che loro promuovevano e che hanno pure tentato di intestarsi.
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