La Lega usa lo spot Esselunga per attaccare le famiglie gay e il ddl Zan


Sono ormai ore che la destra si mostra eccitata dallo spot Esselunga che tratta in maniera superficiale il divorzio. La Meloni lo ha elogiato, Pillon sostiene che sarebbe d'esempio e CasaPund si compiace non ci siano attori di colore Ma chissà quale quale assurda associazione di idee abbia portato il leghista Giorgio La Porta a guardare quelle immagini e a pensare a quanto lui odia i gay:



In realtà la bambina non ha scatenato alcun "panico". Si sostiene semplicemente che non sia giusto dire ai bambini che devono sentirsi responsabili dei dissidi tra i genitori. E se è odioso che i leghisti sostengano che "naturale" sarebbe sinonimo di "eterosessuale", surreale è come il leghista di inventi che il ddl Zan avrebbe riguardato chi contesta uno spot che offende i figli di genitori eterosessuali divorziati, tipo il capo del suo partito.

Naturalmente la Costituzione non parla di "famiglia naturale, ma dice che "la Repubblica riconosce i Diritti della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio". Poiché essere gay è perfettamente naturale e la Costituzione mai parla di unione di un uomo e di una donna, è ovvio che "riconoscere i diritti" di qualcuno non voglia dire disconoscerli ad altri. Ed ovviamente il Ddl Zan non c'entra nulla con lo spot dell'Esselunga.

Intanto anche Salvini si è accodato alla Meloni nell'elogiare lo spot. E anche lui parla di imorecisati "modelli" davanti ad una coppia separata:



Quindi la priorità del Governo è quella di parlare di spot televisivi o di come loro non vogliono sia data parola ai non-cristiani al parlamento europeo?



Quindi Salvini è contro il principio costituzionale sulla libertà di fede? Oppure inveisce contro i mussulmani solo per prendere i viti dei fan di Vannacci?
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