La Lega vuole schedare i leader islamici e limitare la libertà di culto
La Lega ha presentato alla Camera una proposta di legge, a prima firma Igor Iezzi, che prevede un apposito Albo degli imam presso il Viminale, un divieto a preghiere in lingue diverse dall'italiano per gli islamici e il controllo dei finanziamenti che arrivano dall'estero.
Spicca inoltre la parte che impone ai predicatori dell'Islam il "divieto di ogni pratica e attività collegata o collegabile alla dottrina dell’occultismo" e a far proprio "l'esplicito riconoscimento della parità tra uomo e donna".
Naturalmente i preti cattolici potranno continuare a usare il latino, potranno dire qualunque cosa vogliano, potranno teorizzare la sottomissione femminile e non saranno sottoposti alle limitazioni alle libertà personali che la Lega vorrebbe istituire su base religiosa.
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