Le curiose teorie economiche del pastore evangelico


Anche oggi il pastore evangelico Luigi Carollo predicherà Gesù domani. Dato che il proprietario della Sabaoth Church di Modena pare preferire la Meloni a Dio, è per difendere il disastroso operato della sua amata beniamina che scrive:



Quando il pastore parla al plurale, sarebbe interessante comprendere chi sarebbero gli atri che "sanno" che "fra bonus e regalare soldi il precedente governo ha fatto un deficit del160%". Infatti a noi risulta che Salvini e la Meloni fossero i primi ad essere favorevoli al bonus 110% e che quell'operazione abbia portato più soldi di quanti non ne abbia richiesti. Predicare numeri a caso per sostenere che sarebbe colpa del governo precedente (ossia quello in cui Salvini era ministro degli interni) fa sorridere, come fa sorridere il fatto che il pastore pare non essersi accorto che la Meloni ha cancellato gli sconti sulle accise introdotti da Draghi.

Quando il pastore dichiara che "chiediamo di dare soldi, ma di toglierli nelle entrate dello stato", lo saprà che i servizi vengono pagati con i soldi delle tasse? Perché se lui vuole che Salvini paghi stipendi senza tetti massimi a chi entrerà nel business del suo ponte, è chiaro che Salvini abbia bisogno di quelle entrate. E dato che il padano non vuole certamente rinunciare a quegli esborsi, il rischio è che i tagli colpiranno solo scuola e sanità, togliendo servizi ai cittadini.
Inoltre, dato che le banche sono private, in che modo pensa che bisognerebbe regalare il mutuo ai "disagiati", dato che quei soldi se li sono già presi? Dovremmo farci carico noi dei loro debiti, togliendo sanità e scuola ai nostri ragazzi?

Dopo la parentesi economica, il pastore inizia ad invocare "influencer di Dio" nelle scuole:



Dato il suo pubblico di riferimento, non stupisce arrivi la solita no-vax che sostiene di essere "perseguitata" perché "cristiana" mentre ostenta la sia omofobia diffamando Vendola e insultando la sua famiglia:



In che modo il suo odio per le famiglie gay dovrebbe avere nessi con il fatto che abbia rischiato di far morire i suoi figli pur di andare dietro alle lobby di estrema destra?


Update 16:30. Nel consueto post di scherno che il pastore è solito riservare ad ogni nostro post, troviamo Carollo che tira in ballo la provvidenza divina. Precisando che per lui esiste un "noi" e un "voi" in quella sua abitudine a cercare di creare contrapposizioni sociali, scrive:



Quindi la Meloni sarebbe Dio, dato che era a lei che si spellava nel suo messaggio? Chissà. Intanto è tra i commenti che, oltre alle irrisioni di sua moglie, troviamo anche delle velate minacce da parte di una signora che si professa fan di Vannacci e di D'Annunzio:



A giudicare da ciò che pubblica., non pare difficile capire quale matrice politica ami la signora che vuole mettere a tacere chi osa esprimere un sacrosanto diritto di critica verso le parole del suo pastore:



Altri paiono aver fatto propria la peggior propaganda neofascista e tentano di sostenere che si sarebbe gay perché "confusi":



In realtà, si osservava semplicemente che Carollo si dice pastore cristiano ma poi passa il suo tempo a predicare Orban, Meloni e Vannacci. Predicasse di più chi invitava all'amore verso il prossimo rispetto a chi promette di respingere i bisognosi alle frontiere, forse risulterebbe meno fastidiosa la sua abitudine a citare il nome di Dio.

I commenti proseguono con Carollo che paragona a Dio quel suo amico che scrive articoli omofobi o che si vanta pubblicamente di come sua moglie ci diffami facendo insinuazioni a dir poco offensive:





Non manca il solito diffamatore seriale che ci definisce "seguaci smdi Satana":



In realtà sono loro che ogni giorno si agitano, urlando che a loro non sta bene che gli altri possano vivere la propria vita come meglio credono. Ma si sa che a loro piace fare inutile vittimismo, spesso confondendo i lupi con le pecore.

La lista prosegue con un altro pastore evangelico che dà man forte a Carollo e al suo sostener che appellarsi a Giorgia Maloni significhi appellarsi alla provvidenza divina. Anche lui avvezzo ad usare la religione come strumento di offesa, sostiene che chi non crede che la Meloni sia la donna della provvidenza dovrebbe convertirsi.



E se si commenta da sé un pastore (diciamo) che usa l'amore di Dio come forma di offesa, forse gli andrebbe ricordato che col precedente "uomo della provvidenza" non gli andò molto bene.
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