L'eurodeputato Ciocca eleva Vannacci ad "eroe" dell'ideologia leghista


Se Angelo Ciocca sostiene che dire cose razziste, xenofobe, misogine e omofobe renderebbe "eroi" perché lui ritiene che la "libertà di espressione" vada sprecata dando sfogo a ogni più oscena forma d'odio e di intolleranza, chissà quanto riterrà eroico l'imam che andava "controcorrente" e sfidava il "pensiero unico" predicando la lapidazione delle donne. E quanto deve reputare eroici quei preti pedofili che insistono nel voler stuprare bambini anche se la stragrande maggioranza delle persone ha schifo di loro...



Il tema è che bisognerebbe dire qualcosa di buono e di giusto per essere eroi. Se diamo quel titolo a chi istituzionalizza i discorsi da bar o dà libero sfogo ai propri pregiudizi, dovremmo accettare ogni più perversa e inaccettabile fora di odio. Infatti Ciocca dovrebbe spiegare perché dire che i gay sarebbero anormali dovrebbe rendere "eroi" e invitare a lapidare le donne non dovrebbe portare ad altrettanto apprezzamento da parte di chi sostiene che le vittime di stupro se la siano cercata.
E se si piò anche capire che la narrazione della loro parte politica tenda a determinati pensieri, qui si sta decisamente esagerando. Perché sostenere che quella bigotta, banale e discriminatoria accozzaglia di pensierini sia da "eroi" solo perché offensiva significa non avere alcuna stima del proprio elettorato e pensare che siano tutti stupidi, come peraltro sostenevano i finanziatori russi della Lega.
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