Mario Adinolfi sostiene di conoscere ogni singolo centro di spaccio
Mario Adinolfi sostiene di conoscere ogni singolo centro di spaccio. Evidentemente, oltre a ritenersi un espero di vaccini, di omosessualità, di sottomissione femminile e di madonnine che piangono sangue di maiale, si reputa anche un esperto di stupefacenti.
Ed ovviamente pare aver fatto propria la teoria del fidanzato di Giorgia Meloni, per cui la colpa dello stupro non sarebbe degli stupratori ma della droga:
Peccato che una simile operazione paia inutile e prettamente propagandistica. Arrestare gli spacciatori senza arrestare le organizzazioni che stanno alle loro spalle non avrà effetti, dato che gli arrestati verranno immediatamente sostituiti con nuovi disperati. E 30 mila euro non sono davvero nulla quando si parla di droga, soprattutto se si usano 400 agenti per sequestrare quella somma irrisoria.
Interessante è anche come Adinolfi ritenga che tutto vada risolto con divieti e proibizioni, senza mai soffermarsi sul chiedersi perché ci sia una domanda che porta all'esistenza di quel mercato.
Anzi, lui si è fortemente impegnato a proibire ogni possibile legalizzazione delle droghe leggere, incurante di come ciò porti i ragazzi da spacciatori che cercheranno di proporre droghe sempre più pesanti. Ma di questo non parla, preferendo raccontare che una azione propagandistica sia da intendersi come una risposta dello stato. Convinto lui...
A chiarire come l'operazione sia una mera azione di propaganda è Giorgia Meloni che, in quella sua incessante campagna elettorale, scrive:
Ma quanto le pare piace la parola "bonifica"?
Leggi l'articolo completo su Gayburg