Meloni e il parroco di Caivano ci spiegano che il problema della Campania sono i siti porno, non la Camorra.


Mentre i dirigenti di FdI reclutavano falsi cittadini che si mostrassero "festanti" alla vista della premier davanti alle telecamere, il parroco di Caivano si è prestato ad incontrare la Meloni e ad urlare con lei i soliti slogan contro i siti pornografici. Peccato non abbiano detto una sola parola contro la Camorra, anche se alcuni dei ragazzi coinvolti negli stupri erano figli di camorristi.
Secondo copione, oggi il sacerdote attacca la sinistra e li accusa di essere "arrabbiati" perché lui ha chiamato la sua Meloni, trasformando una messinscena mediatica sulla pelle di bambine stuprate nel solito teatrino politico che serve a creare false contrapposizioni.
E lascia basiti che il parroco e la signora meloni sostengano che il problema della Campania siano i siti porno, non la Camorra.
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