Il leghista Pillon inveisce contro chi chiede responsabilità nella parola

Dato che l'ex senatore leghista Simone Pillon ha raccattato un certo gruzzoletto minacciando di denunciare quanti hanno liberamente detto ciò che davvero pensavano di lui, dovrebbe sapere che la libertà di parola non è assoluta. Lo si può ritenere uno stronzo, ma non lo si può dire pubblicamente.
Eppure Pillon dice che l'odiato Fazio dovrebbe provare vergogna nel sostenere che ci voglia responsabilità nelle parole. E dato che l'uso dei minori è una sua costante, tira in ballo la piccola Ginevra contro chi contesta una premier che si è mollata in mezz'ora dopo aver cercato di rendere sempre più difficoltoso il divorzio altrui. E pazienza se ala piccina non sia stata citata, ma venga sistematicamente abusata dalla propaganda delle destre come strumento con cui chiedere la censura del pensiero altrui.

E così, Pillon scrive

Se Pillon pare incapace di comprendere il senso delle parole altrui, urlando insulti basati su una sistematica mistificazione dei pensieri altrui, pare abbasta evidente che da buon leghista lui ambisce ad una libertà di insulto impunito a senso unico.


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