Il pastore evangelico che vuole denunciare alle "autorità competenti" chi non fa il tifo per Israele

Il pastore evangelico Luigi Carollo ha piagnucolato per mesi che i reati dettati dall'odio dovesse essere ritenuti una sua presunta "libertà di opinione". Diceva di sentirsi perseguitato perché "la pensava in modo diverso". Giurava che esistesse un fantomatico "pensiero unico" che gli impediva di poter dare libero sfogo al suo astio contro interi gruppi sociali...
Oggi dice che lui farà arrestare chiunque non condividerà la tifoseria di Pillon e della Meloni verso chi ha privato due milioni di persone da acqua e medicinali:

Se Carollo è libero di bandire dai suoi social chiunque voglia, dato che nulla gli impedisce di imporre il suo pensiero unico mediante censura, non ci risulta esista un reato di opinione che gli permetterà di poter far arrestare chicchessia. Quindi non è chiaro a quali imprecisate "autorità competenti" voglia segnalare chi pensa che la questione palestinese sia complessa e non meriti di essere trattata con tifo da stadio.

Se ci tengono a farci sapere che loro fanno tifoseria perché Israele cancelli la Palestina, sarebbe da capire se Carollo denuncerà anche il suo amico Mirko De Carli, dato che il suo compagno di omofobia ha espresso opinioni non conformi al suo pensiero unico:

Forse è davvero arrivata la fine del mondo se per una volta ci tocca dare ragione a De Carli.


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