Caso Lollobrigida: il capotreno gli negò la fermata, lui ha telefonato ai vertici di Trenitalia
Il capotreno del Frecciarossa si era opposto alla richiesta del ministro Lollobrigida di fermare il Trecciarossa al di fuori delle fermate previste. Lui, forte del suo essere il cognato della Meloni, ha chiamato i vertici di Trenitalia e alla fine ha ottenuto la “fermata straordinaria” a Ciampino.
Pare che tra gli interlocutori della segreteria di Lollobrigida ci sia stata anche la responsabile Affari istituzionali del Polo Passeggeri di Fs, ossia l’ex segretaria particolare dell’attuale presidente del Senato Ignazio La Russa.
E se molti cittadini sono indignati davanti ai privilegi rivendicati dal cognato di Giorgia Meloni, pare che tutta l'operazione gli avrebbe fatto guadagnare solo 15 minuti rispetto all'arrivo previsto nel caso in cui avesse continuato a viaggiare sul treno.