Che ci fa Porro mentre Sangiuliano fa da cicerone a Musk?
Dopo aver esibito il figlio nato mediante GpA al raduno di Fratelli d'Italia e aver concesso selfie elettorali a Salvini, Elon Musk mostra alcuni scatti che mostrano il ministro Sangiuliano che gli ha offerto una visita privata alle opere del Bernini. Evidentemente, se sei ricco e di destra, il governo Meloni vuole mostrarsi servile e trattare privati imprenditori come se fossero capi di stato. Tanto paghiamo noi.
Se è evidente che Sangiuliano facesse da guida turistica al miliardario in visita alle colonie, meno chiaro è cosa ci facesse Nicola Porro sullo sfondo. Se in occasione della precedente visita del riccone statunitense il vicedirettore de Il Giornale si palesò durante un incontro istituzionale manco fosse membro del governo Maloni, anche oggi la sua presenza pare curiosa.
Chissà se durante la visita gli avranno spiegato che la Meloni ritiene "abominio" la nascita di suo figlio e che per Federico Mollicone, presidente della commissione Cultura della Camera ed esponente di FdI, Musk sarebbe peggio dei pedofili.
Infatti non ci risulta che la Meloni ne abbia chiesto l'arresto mentre con Porro accompagnavano sul loro palco quel minore che loro sostengono sia "reato universale":
In Italia, Musk non avrebbe mai potuto avere quel figlio. O meglio, la Meloni e Jacopo Coghe, con benedstare di Nicola Porro, glielo avrebbero portato via per renderlo orfano.
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