Don Iappicca accusa i medici di aver mentito e urla di aver deciso che Indi Gregory non soffrisse


Il leghista Simone Pillon sostiene sua ingiusta sentenza che ha portato alla sua condanna definitiva per aver mentito riguardo alle attività di associazioni lgbt, sostenendo andassero per scuole ad "adescare minori". Ora dice sia ingiusta la sentenza che ha anteposto gli interessi di Indi Gregory alla sua volontà della destra italiana di prolungare le sofferenze alla minore.
Com'è noto, la minore era destinata ad atroci e crescenti sofferenze che l'avrebbero condotta a morte certa entro una decina di mesi anche se Pillon le avesse imposto i suoi inutili e dolorosi accanimenti. Ovviamente non ha potuto accedere ad una dolce morte proprio proprio a causa di gente come Pillon, i quali non accetta l'eutanasia. Ma ciò non toglie sia stata lasciata morire secondo natura senza che le si infliggessero atroci sofferenze.

Pillon, già condannato in via definitiva per aver mentito riguardo alle intenzioni altrui, vuol farci credere che avrebbe ragione Jacopo Coghe a dire che la minore non sarebbe stata torturata per risparmiare soldi. Peccato sia una tesi assurda, dato che è evidente che torturarla sarebbe stato un enorme risparmio di soldi che si sono resi necessari per difenderla da un Salvini e una Meloni che la volevano torturare in Italia. Quindi nessuno ha voluto "toglierla di mezzo", come è evidente che usare la povera bambina per promettere che lui negherà le stesse tutele ad altri sofferenti sia inaccettabile:



Opinabile è come Pillon voglia usare il cadavere di Indi per togliere diritti ai bambini. Ed è curioso non abbia simili reazioni quando i bambini con la pelle più scura della sua finiscono col morire in mare. E non è andata meglio col suo amico don Iapicca, il quale rilancia la propaganda dell'estrema destra e tenta di giurare che la minore non sia stata torturata perché non spendeva soldi:



Pare davvero aberrante che il prete pro-Adinolfi dica che la vita "sarebbe spreco di soldi" nel riferirsi all'agonia che lui e Pillon avrebbe voluto infliggere mediante sadici ad una malata terminale. Ed è curioso non dica lo stesso quando la destra sostiene che salvare la vita ai migranti sia un ingiusto esborso.
Inoltre, dato che nessuno ha ucciso Indi Gregory, è indecente che il prete dica l'opposto. Pur senza volerci attendere tropo da chi sostiene che Dio voglia il patriarcato, non regge il suo dire che garantire la tutela dei bambini costerebbe più che lasciare che Salvini faccia pagare agli italiani l'imposizione di sadici accanimenti terapeutici. Inoltre anche una prostituta costa più di una ragazza consenziente., dirà quindi che va maledetto chi non sceglie la prostituzione perché cosa di più?

Non contento, il prete si lancia nel sostenere che i medici inglesi mentirebbero e che lui avrebbe deciso che Indi non soffrisse e che avrebbe potuto vivere intubata. Cosa falsa, dato che entro un Massimo di dieci mesi sarebbe morta. E sinceramente non è facile trovare parole per commentare il suo dire che tutti i medici inglesi non capirebbero nulla perché lui ha deciso una diagnosi ideologica utile alla sua propaganda guardando un video sui social:



Ma davvero il signor Iapicca riesce a non provare vergogna nello scrivere cose simili? Perché un conto sarebbe il suo sostenere che Dio viglia vederci soffrire e che dunque sia fondamentale imporre sofferenze ai malati contro il loro volere, un altro è inventarsi che i medici ci mentirebbero. Eppure anche in Italia la piccina sarebbe finita in un hospice, ossia dove si accompagno le persone alla morte, e non in un luna park come lui parrebbe voler far credere. Ed un conto è che don Ippica voglia sostenere teorie poco condivisibili ma legittime, un altro è che menta per diffamare chi non la pensa come lui.
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