Il pastore Carollo accusa Ficarra e Picone di fantomatica "propaganda lgbt"
Nel suo quotidiano messaggio di istigazione all'odio omofobico, il pastore evangelico Luigi Carollo a cercato oggi di diffamare Ficarra e Picone.
Peccato sia alquanto surreale che ad accusarli di portare avanti un presunto "attacco frontale alla chiesa" sia un tale che definiva "anticristo" Papa Francesco. E chissà a quali "cristiani" si riferisce nel suo messaggio, dato che spesso lui parrebbe confonde i cristiani con gli omofobi o con i neofascisti.
Citando "massoneria" e fantomatiche "lobby gay" in quella sua abitudine a citare tutti gli slogan dei gruppi neofascisti, scrive
Sta forse sostenendo che Ficarra e Picone sarebbero il diavolo? E ci dica, in che modo vorrebbe fare "resistenza" alla libertà di opinion altrui mentre sbraita che Vannacci dovrebbe essere imposto nelle scuole perché lui si eccita quando qualcuno insulta gay, donne e migranti?
A quanto pare, l'ira dell'evangelico si baserebbero su un semplice promo:
Comunque il pastore stia pure tranquillo. Se lui vuole passare il santo Natale a far vedere Giovannona coscialunga ai figli, così da indottrinarli al sessismo, nessuno glielo impedirà. Ma se qualcuno vorrà farsi due risate, sarà libero di farlo.
Anche perché pare lecito ritenere che sono chi ha una fede labile e molto bigotta troverà blasfemo un film come quello, anche perché pare molto molto più blasfemo chi dice che Dio sia fonte inesauribile di odio verso i gay e lo cita come giustificazione alla violenza.
Ed è altresì interessante che la destra sostenesse che odio e istigazione all'odio fossero "libertà di espressione". Dicevamo qualcuno volesse "mettere il bavaglio" a venerali ed omofobi. Ma poi usano sistematicamente l'accusa di "blasfemia" per attaccare la vera libertà di espressione.