La Meloni vuole ampliare la caccia e dare fucili ai minorenni
Fratelli d’Italia vuole cambiare la legge sulla caccia, proponendo di dare fucili ai 16enni e garantendo che il massacro di animali selvatici possa avvenire da settembre a febbraio. Inoltre alcune aziende potranno cacciare tutto l’anno, anche nelle stagioni della riproduzione.
Si potrà sparare dall'alba sino ad un'ora dopo il tramonto, così da permettere di uccidere anche le specie si mostrano solo a ora tarda. L'obiettivo è quello di imporre deroghe e ampliamenti all'attuale legge sulla base di un testo scritto dall’eurodeputato Sergio Berlato di Fratelli d'Italia, così da far felice il cognato della Meloni che si dice orgogliosamente cacciatore al pari di Simone Pillon.
Se oggi i minorenni non possono impugnare un fucile nei boschi, col partito di Giorgi Meloni potrà farlo chi ha compiuto 16 anni “previo consenso del proprio tutore”. Termini che per coerenza dovrebbe essere impugnato da Salvini e sostituito con "mamma e papà" come sulle carte d'identità in modo da garantire che solo i figli di coppie eterosessuali possano sparare nei boschi.
Inoltre si potranno portare armi nei parchi nazionali e nelle riserve, abbattendo il divieto esistente. L'area di proibizione assoluta della caccia non potrà superare il 30% del Paese e il 20% della zona alpina. Non a caso l'articolo 4 precisa che “bisogna riperimetrare le aree protette”.
Saranno anche abolite le giornate del silenzio del martedì e del giovedì, così come l'addestramento dei cani diventerà libero e reso possibile anche nelle fasi di ferma. I titolari e dipendenti di attività turistiche, agricole e anche venatorie potranno sparare tutto l’anno.
Si potrà cacciare sui campi nevosi e nelle zone di piena dei fiumi, anche se proibito dall’Unione europea. Sarà inoltre possibile catturare ogni specie cacciabile per utilizzarla come richiamo. Infine daranno derubricate a sanzioni amministrative alcuni reati di caccia.