Pillon istiga ad attaccare Maometto per disprezzare il presepe inclusivo

Pillon pare ossessionato dagli islamici quasi quanto lo ossessionato i gay e il desiderio di imporre il presepe. Se negli anni scorsi sosteneva che bisognasse togliere lo stipendio ai docenti che non imponevano presepi ai bambini, quest'anno lancia accuse di "blasfemia" contro un parroco che ha osato lanciare un messaggio di accoglienza.
Se ovviamente non ci si poteva attendere nulla di diverso da un tale che si dice "cristiano" ma non vuole i migranti, elogia i gioiellieri assassini e esulta se riesce a garantire impunità a chi commette reati dettati dall'odio, surreale è come il leghista tiri in ballo gli islamici come abitudine della propaganda neofascista. Secondo loro, infatti, se i cattolici affossano il ddl Zan bisognerebbe protestare contro Maometto ai Pride. Se le donne protestano contro gli uomini italiani che uccidono donne italiane, bisognerebbe redarguirle perché pensano ai loro diritti e non a quelli delle donne islamiche. Insomma, l'odio religioso resta un loro evergreen.

E così, il leghista ci fa capire che lui ha deciso vada ritenuto offensivo un presepe che dà rappresentazione al messaggio biblico dell'accoglienza. E quindi, sulla base del suo giudizio, sarebbe fatto obbligo di insultare il prete che predica Gesù al posto di predicare Vannacci:



Se Pillon dovrebbe spiegarci meglio il suo sostenere che esisterebbe un presepe islamico o una qualsivoglia correlazione tra Maometto e la natività, il leghista pare così orgoglioso del suo dei suoi insulti da condividerli sui social.
Eppure il suo messaggio mostra un'aggressività e una violenza inaudita. Infatti eleva a dogma di fede le sue accuse di blasfemia, al posto di sostenere che quelle siano una sua opinabile opinione. E se davvero ritiene che quel presepe dia sbagliato, per quale motivo istiga a fare altrettanto contro un'altra religione?
Ma mentre lui sceglie parole di disprezzo, forse non ha ben capito cosa significa la Natività. Eppure il fatto che Maria e Giuseppe non fossero stati accolti dovrebbe essere un messaggio all'accoglienza, non alla guerriglia al prossimo e alle altre religioni.