Provita Onlus cerca di aggirare la legge comprando camion vela per la loro propaganda d'odio
Non è chiaro perché Jacopo Coghe continui a dire che lui parlerebbe a nome di persone che mai lo hanno nominato loro portavoce. Questa volte si inventa che lui parlerebbe a nome delle famiglie fiorentine nei chiedere le dimissioni chi fa rispettare le leggi vigenti in tema di pubblicità ingannevole che viola i più basilari principi di rispetto.
E dato che Coghe parrebbe molto prepotente, si inventa che il rispetto della legge sarebbe "censura" e che lui se ne frega e usa i suoi rubli per comprare camion vela con cui imporre i suoi messaggi ideologici.
Se è evidente che Coghe usai l'odio omofobico per promuovere la destra amica dei russi, abbastanza grave è che racconti un cumulo di bugie. Si inventa che il rispetto farebbe male ai giovani, che i bambini cambierebbero sesso perché non sottoposti ad indottrinamento omofobo. E davanti a studi che indicano come la carriera alias favorisca il benessere psicofisico di chi vi acceda, lui giura l'esatto opposto? La fonte? Ovviamente lui, perché lui sostiene che bisognerebbe negare la verità sulla base di quello che dice lui:
Insomma, Coghe vuole imporre le sue idee e dice che lui non si fa fermare dalla legge e dai diritti umani nella sua propaganda d'odio. Ed è comico che lui continui a frignare che si sentirebbe "censurato" mentre chiede leggi che servono a vietare le libertà altrui e a imporre il suo volere a famiglie che farebbero volentieri a meno della sua intromissione nell'educazione dei loro figli, anche perché c'è il rischio che qualche minore possa imbattersi in quelle schifezze con cui loro inzozzano le nostre strade.