Più che omofobia, quella russa pare ormai follia


Più che omofobia, quella russa pare ormai follia. Sulla base dell'assurda sentenza della Corte Suprema che ha messo al bando un presunto "movimento internazionale lgbtq" che Putin sostiene vada ritenuto “estremista” al pari di Isis e Al Qaeda, le follie non mancano
Un insegnante è stato costretto a presentare scuse formali per essersi travestito da personaggio femminile durante festa di fine anno. Il motore di ricerca Yandex ha dovuto eliminare il Mar Egeo dalle sue mappe perché il suo nome russo richiama la parola "gay". Un istituto scientifico e un festival teatrale hanno dovuto rinunciare al loro nome storico per evitare i richiami alla comunità lgbt.
Poiché aderire alla comunità lgbt viene paragonato all'adesione ad una società terroristica, ovviamente sono vietate le bandiere arcobaleno e persino fare coming out costituisce reato.
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