Porro difende il prete che insulta Papa Francesco


Nicola Porro alterna il suo uso propagandistico della religione contro gay e stranieri ai suoi continui attacchi a Papa Francesco, particolarmente odiato dal fondamentalismo per il suo risultare poco utile alla retorica razzista delle destre.
E così, oggi elogia il prete che insulta il Papa, sostenendo che sia ingiusto che il vescovo di Livorno abbia scomunicato don Ramon Guidetti per aver dichiarato che «lo scorso 17 dicembre, in un santuario vicino a Buenos Aires, un fulmine ha colpito la statua di San Pietro. E cosa è andato a incenerire? L’aureola e le chiavi. L’aureola perché Pietro non è più santo, perché c’è un gesuita massone legato ai poteri mondiali, un usurpatore anti-papa. E le chiavi perché quelle se le è tenute il buon Benedetto (papa Ratzinger)».



Anche Steve Bannon si premurò di suggerire a Salvini di denigrare Papa Francesco in ode al predecessore, tristemente noto per la sua abitudine ad insabbiare i casi di pedofilia. Cosa che il padano si premurò di fare:



Insultato il Papa, Porro si premura di insultare anche un uomo a cui hanno ucciso la figlia, dopo aver deciso che anche la sorella della vittima dovesse essere additata dal suo sito come una nemica della destra:



In pratica, Porro non fa che odiare e insultare. Ma in fondo non potrebbe essere diversamente, dato che il populismo sa solo distruggere e non potrà mai costruire nulla.
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