Provita lancia la solita campagna ideologica contro la libertà di scelta dei malati terminali
Si sa che l'organizzazione forzanovista di Jacopo Coghe si oppone a qualunque libertà personale. D'altronde il loro barbuto portavoce basa il proprio fatturato sul ripetere istericamente che gli altri dovrebbero essere costretti ad amare chi dice lui, dovrebbero essere obbligati a trattare le donne come vuole lui e, soprattutto, andrebbero privati dal diritto di poter scegliere riguardo al proprio fine vita.
Intenzionato a imporre la sua volontà ai malati che patiscono atroci sofferenze attaccati a supporti vitali, è a nome dell'organizzazione forzanovista Provita Onlus che ha cercato di truffare l'opinione pubblica. Attraverso i soliti camion vela con cui aggira le leggi contro la pubblicità, cerca di convincere gli ignoranti che chi non calpesterà il volere die malati potrebbe essere spinto ad abbreviare la propria agonia. Il che, ovviamente, pare una vera e propria truffa culturale.
Ed è abbastanza squallido sostenga che chi è di destra dovrebbe automaticamente volersi imporre sugli altri, imponendo accanimenti terapeutici contro il volere die pazienti:
Tralasciando lo squallore degli insulti rivolti al Pd da un'organizzazione che si dice apartitica ma che candida la loro Maria Rachele Ruoi con Fratelli d'Italia, ancor più squallido è che vogliano negare la verità. Infatti nessuno vuole imporre niente a chicchessia, ma i cittadini chiedono di poter essere liberi di poter scegliere per sé stessi.
Andrebbe poi capito se davvero tutti gli elettori di destra vogliono essere costretti con la forza a soffrire. E se anche fosse perché hanno la pretesa di negare il diritto di scelta a chi non la pensa come loro? E perché Coghe non ci spiega mai chi gli dà i soldi per poter pagare tutte quelle campagne di disinformazione contro i diritti civili?