Salvini fa vanto del suo voler tutelare i privilegi dei balneari (a cui vuole prorogare illecitamente le concessioni)

Con la scusa di voler tutelare i lavoratori (che probabilmente continuerebbero a lavorare anche se dovesse cambiare il gestore della spiaggia), la Lega di Matteo Salvini arriva persino a fare vanto del loro voler tutelare i privilegiati a cui loro permettono di sfruttare le coste demaniali senza passare da concorsi pubblici che garantirebbero maggiori profitti allo stato.
In tutti i modi il suo partito oppone all’applicazione delle norme Ue sulla concorrenza, risalenti ormai al lontano 2006, infischiandosene di sentenze dei Tar e del Consiglio di Stato che giudicavano ingiuste quelle concessioni. Il tutto garantendo agli attuali possessori delle illecite concessioni di poter pagare tasse irrisorie:

La logica di Salvini per cui bisognerebbe tutelare i privilegi dei balneari per garantire possano continuare a sfruttare lavoratori sottopagati non pare stare in piedi. E niente toglie che le spiagge sarebbero di noi cittadini, quindi è inaccettabile siano dati ad amici di amici senza garantire il rispetto delle regole.

Grave è anche come Salvini voglia fare la guerra a Mattarella e ai tribunali, infischiandosene delle regole:


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