Le destra continua a usare le Foibe per dividere il Paese
Ottenuta una sentenza che sdogana il fascismo e autorizza i saluti romani sulla pubblica piazza, la destra non ha perso tempo nello strumentalizzate le Foibe al fine di imporre la celebrazione dei "martiri" fascisti che massacrarono 250mila istriani perché ritenuti popolo inferiore dal duce.
E cosi, quel Donzelli che è esponente di un partito che nel suo simbolo propone ancora la fiamma di Predappio, urla che lui esige che l'opposizione celebri i caduti fascisti:
Sarà che la destra non ama celebrare la liberazione dal nazifascismo e la fine dei campi di sterminio hitleriani, ma è noioso che ogni anno cerchino di imporre la loro versione della storia. E neppure è vero che il PD non abbia ricordato quella tragedia, ma semplicemente non si è dimenticato dei morti non italiani come ha fatto Donzelli:
"Di fronte a una razza inferiore e barbara come la slava, non si deve seguire la politica che da lo zuccherino, ma quella del bastone. I confini dell'Italia devono essere il Brennero, il Nevoso e le Dinariche: io credo che si possano sacrificare 500.000 mila slavi barbari a 50.000 mila Italiani". È questo il discorso che Benito Mussolini pronunciò a Pola il 24 settembre 1920, dando vita ai massacri che portarono poi alle Foibe. E se ci furono vittime innocenti è solo perché i fascisti scapparono e lasciarono i coloni di Donzelli alla mercé della rappresaglia. Se Donzelli vuole strumentalizzare la storia, almeno la racconti tutta.
Ma d'altronde la destra è quella che dice che l'intero popolo italiano darebbe ragione a Salvini perché è quanto sarebbe emerso da un sondaggio di un sito filo-leghista:
Quindi, a fronte di un 40% di italiani che sostiene la destra, la Lega assicura che il 70% degli italiani la penserebbe come Salvini e non come la Meloni e Tajani? E chi mai avrebbe deciso che l'attuale governo sarebbe un "buon governo"?
Ovviamente anche Salvini ha usato i suoi "eroi" fedeli al duce per propaganda, scrivendo:
Riuscirà mai ad uscire da quel "noi contro loro" che fu alla base della propaganda nazifascista?