La leghista Ceccradi si mette a stampare vergognosi manifesti anti-mussulmani
Se qualcuno dicesse che la leghista Ceccardi non deve molestare sessualmente i minorenni, lei direbbe che quella frase sarebbe frutto di puro buonsenso o si sentirebbe offesa? Eppure la leghista dice che a lei non sta bene che le vittime del suo odio religioso si siano rivolti a Mattarella per chiedere che si ponga un freno alla sua campagna d'odio.
Quasi si vantasse degli osceni manifesti in cui insinua che i mussulmani sarebbero persino più sessisti dei suoi elettori, è in quella sua insistente campagna di istigazione alla discriminazione che scrive:
Se davvero credesse in ciò che dice, perché sui suoi manifestini non ci mette le foto di Pillon o di Coghe, dato che i suoi due amichetti parrebbero poco convinti riguardo alla parità di genere?
E se probabilmente lei direbbe qualunque cosa pur di istigare odio, con quale coraggio definisce "offensiva" una lecita lettera che le vittime delle sue campagne hanno inviato al nostro Presidente? Semmai è lei che ha lanciato un'offensiva al principio costituzionale della libertà religiosa, presumibilmente sperando che usare il cristianesimo come se fosse uno strumento d'odio possa procurarle profitto.
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