Lo scrittore di destra che assolve Hitler e tenta di sostenere che il nazismo sarebbe libertà di pensiero


Lo scrittore di estrema destra Giovanni De Carli, autore di un libro intitolato "Il fallimento della scuola odierna" manco si trattasse di un'autocritica, parrebbe molto impegnato a fomentare odio omofobico e odio politico sui social. Ma, soprattutto, pare letteralmente ossessionato da Ilaria Salis e dal volersi proporre come un simpatizzante dei neonazisti ungheresi. E così, condendo i suoi messaggi di insulti ed offese, scrive:



Secondo De Carli, in democrazia dovrebbe essere legittimo essere nazisti e manifestare un'ideologia basata sull'odio e la volontà di eliminare interi gruppi sociali:



Curiosa è anche la sua teoria per cui Mattarella dovrebbe rappresentare la destra e non la Costituzione, motivo per cui lui si dice molto arrabbiato davanti a chi non calpesta il principio costituzionale sulla libertà religiosa o osa ritenere che sia ingiusto tenere in catene una cittadina italiana a cui non è stato garantito un processo:



Spiega poi che lui vorrebbe portare Orban in Italia, perché lui ritiene che dovrebbe essere preso d'esempio per "ungherizzare" la nostra bella Italia:



Naturalmente afferma anche che lui non vuole un'Italia laica, perché lui ci vorrebbe schiavi dei fondamentalisti cattolici in della santa Pasqua:



Da sedicente "cristiano" che pubblica immagini di crociati, ci spiega che lui non ritiene che Hitler fosse peggiore di altri. Evidentemente non ritiene che l'Olocausto e la volontà di uccidere intere etnie fosse un'ideologia che va oltre le colpe di uno Stalin che lui sostiene fosse molto peggiore dei criminali nazisti:



Spiega poi che lui vuole fare politica e, insieme ad altri imprecisati giovani, starebbe pensando ad un imprecisato progetto politico che probabilmente vorrebbe rendere l'Italia una nuova Ungheria in modo che il nazismo debba essere ritenuto libertà di pensiero:



È proprio certo che trasformare l'Italia in una brutta copia dell'Ungheria sarebbe "un futuro migliore" e non un ritorno al fascismo?
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