Pillon e Ceccardi puntano sul vittimismo
Nel suo tipico egocentrismo, il leghista Simone Pillon si lamenta di chi ritiene che il mondo non giri attorno a lui e all’ideologia medioevale da lui promossa. In altre parole, pare piagnucolare perché nessuno lo fila.
Mettendo sullo stesso piano le ragioni di Israele e Palestina con quelle di chi vuole decidere sul corpo delle donne, scrive:
Indicativo è come Pillon non porti mai proposte, ma preferiscano denigrare chi non aderisce al suo pensiero unico. Ed è sua passi attribuire agli altri delle fantasiose opinioni mai espresse. Ma d'altronde si sa che l'ideologia populista non potrà mai costruire nulla, dato che si fonda unicamente sul tentativo di distruggere.
Il vittimismo pare guidare anche la propaganda della sua compagna di partito, Susanna Ceccardi, la quale a giorni alterni dice che la minaccerebbero solo perché lei odia chi è di religione islamica:
Se è probabile voglia sostenere che lei odierebbe i mussulmani per fare piacere alle donne, l'unica "battaglia" della Ceccardi che pare degna di nota è la sua opposizione al contrasto della violenza sulle donne:
Interessante è come la leghista dica che i leghisti le esprimerebbero solidarietà senza chiarire quali sarebbero le "minacce" di cui parla.
In passato i due leghisti avevano già collaborato per organizzare un comizio volto a sostenere che la famiglia vada riservata ai soli eterosessuali, possibilmente bianchi e di estrema destra.
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