Coghe elogia chi usa il genere sbagliato verso le persone trans
Jacopo Coghe appare molto fuorviante mentre sostiene che una legge scozzese affermerebbe che «chiamare qualcuno “lui” anche se è un maschio biologico potrebbe essere un reato penale».
Infatti la legge afferma unicamente che è reato penale etichettare al maschile una donna trans al solo fine offenderla. E se è vero che Coghe dedica molte energie nell'invitare gli intolleranti ad etichettare col genere sbagliato le persone trans, praticamente incitaroli a quelle feroci violenze, al limite del patetico è che si compiaccia per chi vuole fare una battaglia atta a legittimare l'odio verso il prossimo come la sua amatissima Rowling:
Considerando che Jacopo Coghe potrebbe querelare per diffamazione chiunque lo dovesse etichettare al femminile, non si capisce perché dovrebbe essere "follia" punire chi cerca di procurare danno agli altri al solo fine si promuovere distingui in stile nazista. Infatti non pare abbia rilevanza giuridica il fatto che lui nutra odio verso interi gruppi sociali a cui vorrebbe negare il diritto all'esistenza.
L'unica vera follia è che in Italia non siano previste conseguenze penali per chi, come Coghe, calpestano la dignità umana al solo fine di offendere e denigrare.