Secondo Giovanni De Carli, Hitler avrebbe lasciato un ricordo positivo


Lo scrittore Giovanni De Carli pare espressione di un grave crisi valoriale della destra italiana. Mentre in altri stati le destre sono capaci di promuovere i diritti civili, nel nostto Paese c'è chi parrebbe ambire ad un ritorno all'epoca nazifascista.
Militante di Forza Nuova, il 18enne parrebbe alla ricerca di facile visibilità proponendosi come un Vannacci dei poveri che cerca di svendere razzismo, omofobia e sessismo. D'altronde si sa che odiare è più facile che costruire un futuro migliore per tutti...
E così, quest'oggi ripesca una vecchia notizia per affermare che lui non riconosce le persone trans, non riconosce il sessismo e nega la disparità di genere:



Oltre a scrivere "totalmente a favore per gli uomini", De Carli non pare impegnarsi neppure a inventarsi nuovi insulti. Si intesta le polemiche del leghista Pillon, sostenendo che le femministe dovrebbero essere transfobiche perché lui le vorrebbe tali.
Peccato che le femministe abbiano un cervello e siano in grado di elaborare pensieri autonomi, senza che lui gli dica cosa dovrebbero pensare.

Il bello è c'è pure chi gli va dietro. Alcuni inveiscono contro le sinistre, dicendosi certi che le destre garantirebbero discriminazioni generalizzate. Altri preferiscono la teoria del complotto:





Intanto De Carli nega che i suoi elogi ad Hitler costituiscono apologia:



Non sappiamo a quale messaggio faccia riferimento, dato che se sostiene di essere stato "censurato" è probabile che il contenuto in questione non sia più visibile. Di certo spiazza vedere un 18enne che sostiene che "molti" avrebbero "un giudizio positivo" di quel criminale nazista che fu Hitler:



Quali sarebbero i "buoni motivi" per i campi di sterminio?
1 commento