Pillon e Iapicca si gettano sul corpo della donna che ha deciso di morire, usandola per propaganda


Se il leghista Pillon credesse a ciò che è solito sostenere contro le famiglie omogenitoriali, probabilmente dovrebbe sostenere che Azzurra sia una egoista che ha privato la figlia da una madre. E forse dovrebbe anche accusarla di eutanasia, dato che la donna ha deciso consapevolmente di morire senza neppure essere una malata terminale. E si sa che Pillin è contrario al diritto di scelta dei malati terminali, figuriamoci che dovrebbe dire di chi poteva curarsi...

O forse, Pillon sta semplicemente agendo da sciacallo, usando la donna per propaganda mentre ci spiega che il suicidio va bene solo quando lo dice lui, esattamente come mamma e papà non servono più quando non c'è da inveire contro i gay. Fatto sta che il leghista scrive:



Pilllon dovrebbe spiegarci meglio perché lei può scegliere di morire (ottienendo la sua pubblica celebrazione) mentre gli altri devono continuare a soffrire contro la loro volontà.
E non pare andare meglio con don Iapicca, il quale pare incapace di comprendere che Azzurra è stata libera di scegliere di partorire, esattamente come altre donne devono essere libere di non farlo. E così, la povera donna è stata resa oggetto della sua propaganda:



Mentre Iappicca finge di non capire che il tema è la libertà di scelta e che una donna deve essere libera di scegliere qualunque sia la sua decisione, neppure ha raccontato tutta la stria. Ad esempio, non dice che la donna era al sesto mese di gravidanza e che, a quel punto, non si è più un grumo di cellule ma un bambino già formato. Però tutto fa brodo se una povera donna più essere violata per propaganda....
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