Pillon inneggia a Wojtyła
Pare che Giovanni Paolo II abbia protetto numerosi preti pedofili, ma dato che cercò di impedire il Word Pride di Roma, pare scontato piaccia all'ex senatore leghista Simone Pillon. D'altronde l'avvocato umbro è quotidianamente impegnato nella promozione della discriminazione, ma assai di rado pare essersi preoccupato dei bambini e delle bambine che subiscono abuso sessuali nelle sacrestie. E cos', pare si voglia far andare bene anche un Papa amico di Pinochet che pare riciclasse i soldi di Cosa Nostra, di Sindona e di Calvi attraverso lo IOR.
Evidentemente Pillon ritiene che si possa perdonare molto a chi permise al suo amato Joseph Aloisius Ratzinger di introdurre clausole anti-gay nel Catechismo della Chiesa Cattolica. Infatti sono incalcolabili i minori che avranno subito violenze, torture o ingiuste discriminazioni grazie a quel passaggio che tutti i suoi seguaci sanno recitare a memoria manco fosse il Padre Nostro:
Nel 2019 sostenne che il suo Giovanni Paolo II avesse benedetto la legge leghista sulla cosiddetta "legittima difesa", ossia la norma con cui Salvini contava di autorizzare gli italiani a poter sparare alle spalle a persone disarmate sancendo che la proprietà privata vale più della vita:
Secondo il leghista, il suo Papa avrebbe sancito che "la legittima difesa non è solo un diritto, a volte può essere un grave dovere".
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