Accoltellano i gay, ma per il senatore Malan ad essere "atto violento" sarebbero due scritte sulla serranda dell'organizzazione omofoba di Coghe


I casi sono solo due: o il senatore Lucio Malan non conosce il significato delle parole è o mera demagogia il suo definire "atto violento" una banalissima scritta su una serranda. Magari avrebbe potuto usare quel termine per definire il ragazzo accoltellato a Milano perché gay, ma di quello ha preferito non parlare dato che tutto ci fa pensare che lui possa preferire offrire il suo cieco sostegno alle organizzazioni forzanoviste che contribuiscono a diffondere un clima omofobico nel Paese.

Fatto sta che l'esponente di Fratelli d’Italia scrive:



La quasi totalità delle saracinesche delle grandi città risultano essere state imbrattate da un qualche vandalo. Ma caso vuole che, quando ciò capita alle organizzazioni di estrema destra, se ne faccia una tragedia finalizzata ad istigare odio verso persone estranee ai fatti.
Solo quando fanno svastiche sulle serrande del Pd o si scrivono messaggi omofobi sui muri pare che loro non abbiano nulla da dire.

A giudicare dai commenti, pare evidente che anche ai suoi proseliti sia molto chiaro che quella organizzazione si batta per negare il diritto all'esistenza alle persone transessuali:



Su che basi il signor Angelo avrebbe deciso che ha ragione Coghe a dire che una evidenza vada negata solo perché a loro non sta bene che altre persone possano vivere come meglio credono la loro vita? E che c'entrano i cromosomi col genere, dato che non è di DNA che si sta parlando?
Chissà se Malan riconoscerà la violenza estrema insita in un suo proselito che si arroga la libertà di affermare: "tu non devi esistere". Oppure il suo interesse è privilegio che viene riservato solo a chi vorrebbe impedire l'esistenza agli altri?

Pare fallace anche quel loro "ragionamento" per cui i tolleranti dovrebbero essere tolleranti verso gli intolleranti che vorrebbero imporre la loro intolleranza. E tutto questo perché pensano he a loro sia concesso tutto perché dichiaratamente intolleranti, mentre chi chiede rispetto dovrebbe tacere per rispetto verso la loro violenza.
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